L’appuntamento con Mercato meraviglia – mercatino del design indipendente – è arrivato alla sua VIII edizione
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Il mercato meraviglia ha un delicato potere: portare oggetti di raffinato design alla vista di curiosi ed interessati che si lasciano attrarre dall’unicuum dei manufatti in esposizione. Sebbene in questo periodo dell’anno i marcatini di Natale non manchino, l’autenticità e l’unicità di questa fiera del design indipendente riesce a portare nella navata della chiesa di San Giuseppe delle Scalze – sita in salita Pontecorvo non lontano da piazza Dante – oggetti di una ricerca da inscrivere nell’alveo tanto dell’autoproduzione quanto della creatività.
L’attenta selezione di autoproduzione di design offre dunque al pubblico una varietà di prodotti di alta qualità. Quale occasione migliore per vedere a lavoro dei veri e propri talenti dell’artigianato! Inoltre, la vocazione alla valorizzazione del monumento e del quartiere si pone come indistinguibile obiettivo della mission: una deviazione dai soliti percorsi turistici instradati dal luogo comune per attraversare il quartiere di Montesanto, tra gli spazi più vivaci, colorati e sonori della città di Napoli. Infine, il mercatino meraviglia offre agli intervenuti uno spazio di condivisione e di scambio sul design contemporaneo: la creazione di una rete è il fine delle attività di questo gruppo che si anima intorno alla produzione di oggetti di design.
Si avvicina così l’VIII edizione del Mercato Meraviglia che, per il tradizionale appuntamento natalizio, fa tappa nella chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Montesanto il 15–16–17 dicembre con una selezione di circa quaranta progetti di autoproduzione. La manifestazione è curata da Archintorno, un gruppo di giovani architetti napoletani impegnata dal 2005 in progetti di cooperazione internazionale, autoproduzione e valorizzazione del patrimonio culturale. L’offerta si è arricchita di spazi dedicati ai più piccoli – con workshop dedicati – diventando un luogo adatto all’attraversamento delle famiglie.
[Antonio Mastrogiacomo]