Aprile alla Scarlatti, gli ultimi concerti della stagione 2018/2019
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Durante il mese di aprile la stagione concertistica dell’Associazione Alessandro Scarlatti volge al termine. Due gli ultimi incontri che solitamente sanciscono la fine della stagione annuale che durante quest’anno ha visto protagonisti musicisti del calibro di Sol Gabetta, Paul Gulda e Sestetto Stradivari.
Gli appuntamenti continueranno anche durante la prima parte del mese di aprile, sempre presso il Teatro Sannazaro dalle ore 20.30. Protagonista del ventiduesimo appuntamento della stagione 2018/2019 è l’orchestra da camera di Perugia. Con Hugo Ticciati, violinista e direttore, anche Aniello Desiderio, celebre chitarrista napoletano molto spesso presente nelle stagioni concertistiche della Scarlatti degli ultimi anni.
In occasione del concerto del 4 aprile, l’Orchestra di Perugia suonerà il Concerto per violino e orchestra d’archi “Distant Light” di Peteris Vasks; il Concierto de Aranjuez di Joaquin Rodrigo e la Sinfonia n. 4 in do maggiore op. 10 G 523 di Luigi Boccherini. Il concerto del 4 aprile è la possibilità di ammirare la collaborazione tra musicisti di pluriennale esperienza di cui anche molti giovani. La nuova Orchestra da Camera nasce infatti anche in relazione alle produzioni musicali rivolte ai giovani delle scuole.
La serata conclusiva di tutta la stagione è invece affidata al Carducci String Quartet. Il quartetto suonerà l’11 aprile. Il pluripremiato quartetto anglo-irlandese è composto da Matthew Denton (violino), Michelle Fleming (violino), Eoin Schmidt-Martin (viola) ed Emma Denton (violoncello). Tutti i musicisti vantano una fruttuosa carriera, tanto per le esperienze concertistiche in tutto il mondo quanto per le collaborazioni con musicisti di vario genere. Il Carducci String Quartet ha infatti persino collaborato con l’icona del folk-rock Ian Anderson (Jethro Tull).
Il programma della serata è molto variegato e prevede musiche da Mendelssohn a Britten. Di Felix Mendelssohn eseguiranno il Quartetto n. 6 in fa minore op. 80; di Philip Glass il Quarttetto n. 5 (1991) e, infine, di Benjamin Britten il Quartetto n.1 in re op. 25.
Si chiude la stagione 2018-2019 nell’anno del centenario.
[Antonio Mastrogiacomo]