La pellicola restaurata di Miseria e Nobiltà va in scena il 9 ottobre al teatro San Carlo di Napoli
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Miseria e nobiltà è un film di Mario Mattioli del 1954 tratto dall’omonima commedia teatrale di Eduardo Scarpetta. La pellicola è un must audiovisivo della cultura partenopea, in grado di rintracciare nei fotogrammi che la animano tratti decisivi della propria identità e tradizione. Proprio per questo motivo è un oggetto d’arte di rara potenza e il restauro della pellicola ad opera del centro sperimentale di cinematografia si pone quale importante operazione di salvaguardia del bene culturale in questione.
Lunedì 9 ottobre 2017 il Teatro San Carlo di Napoli ospita la proiezione della pellicola restaurata di Miseria e Nobilità, fortemente voluta da diversi attori politico-culturali quali la Regione Campania, la cineteca nazionale, la fondazione del MIBACT, la fondazione Film Commission della regione Campania e, chiaramente, il teatro San Carlo. Infatti, solo la reciproca disponibilità e collaborazione di diversi enti permette condizioni utili affinché così operazioni di questo valore vengano messe in campo.
La proiezione di Miseria e Nobiltà si inscrive nell’ambito del cartellone Totò, l’arte e l’umanità, programma di celebrazioni organizzate della Regione Campania per il cinquantenario della scomparsa di Totò (vedi totò alla sanità) che ha tenuto banco in città per tutto il 2017.
Sarà l’occasione per confrontarsi con le prove attoriali del principe della risata, Antonio De Curtis, la cui produzione cinematografica abbraccia l’arco che va dal dopoguerra all’avvento del colore, imponendosi all’attenzione del pubblico quale crocevia tra creatività estemporanea e cultura attoriale.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha presentato questa iniziativa quando ha incontrato produttori e registi dei nove film campani presentati alla 74° Mostra del Cinema di Venezia nella sede regionale di Palazzo Armieri lo scorso 18 settembre. La proiezione di
Miseria e Nobiltà, infatti, serve a rimarcare la forte e marcata presenza di produzioni cinematografiche campane che hanno proposto una immagine positiva del territorio attraverso il medium audiovisivo nell’ultima kermesse cinematografica in laguna.
[Antonio Mastrogiacomo]