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Viaggiare è una delle cose più belle che si possano fare nella vita. Esplorare posti nuovi, conoscere nuove persone, entrare in contatto con culture e stili differenti dai nostri è fondamentale per aprire la mente e rinnovarsi, ringiovanirsi in tutti i sensi. Se l’arte italiana è così vasta, è perchè nel corso dei secoli ha saputo cogliere il meglio da ogni popolo che ha attraversato il nostro suolo e quando gli altri non sono venuti da noi, siamo stati noi ad andare da loro, in nome di quella che è l’infinita ricerca della conoscenza, del sapere.
Oggi certo è molto più facile e soprattutto rapido spostarsi da un luogo all’altro. In poche ore si può andare di continente in continente senza nemmeno rendersene conto. C’è chi ama viaggiare in solitudine, ma avere la giusta compagnia è tutta un’ altra storia e tutto un altro modo di vedere le cose. Condividere delle magnifiche esperienze con l’uomo o la donna della nostra vita è sicuramente più soddisfacente. Le città che visitiamo in compagnia del nostro amore entrano a far parte di quel bagaglio di ricordi che ci porteremo dietro per sempre perchè ogni piazza, ogni vicoletto profumerà per tutta la vita di quei momenti irripetibili vissuti insieme a quella persona.
Murad Osmann, giovanissimo fotografo russo, ha iniziato un po’ per passione, un po’ per gioco a condividere sui social network le foto dei suoi viaggi con la fidanzata, ormai moglie, la modella Nataly Zakharova.
Questa iniziativa si è poi tramutata in un vero e proprio progetto, seguito e imitato da molti. “Follow me”, il nome dato dal ragazzo a questa sorta di album fotografico in continua evoluzione, raccoglie scatti effettuati in diverse parti del mondo, in cui si ripete sempre la stessa scena: in primo piano vediamo la mano di Murad che tiene quella di Nataly, ripresa di spalle mentre accompagna il fidanzato verso uno dei luoghi più belli della città visitata.
“Il fotografo e la fidanzata in giro per il mondo” sono diventati un fenomeno su Instagram. Seguito da milioni di utenti, Murad posta tutte le migliori foto dei suoi soggiorni all’estero con Nataly, tutte caratterizzate sempre da questo romanticissimo tenersi per mano.
È infatti forse uno dei simboli più intensi dell’amore, questo cercare la mano dell’altro per poterla stringere e sentirsi protetti, perchè guidati dalla persona amata nella vita. Vedere queste fotografie in effetti fa alla lontana pensare alla donna angelo cantata dai poeti del Dolce Stil Novo, la quale doveva accompagnare gli uomini nell’ascensione verso Dio, che rappresentava un innalzamento dello spirito che si arricchiva così anche culturalmente.
Nataly sembra infatti guidare il marito nella conoscenza del mondo. Lo sguardo della ragazza è sempre rivolto verso luoghi fantastici, ma anche anonimi, come la lavanderia newyorkese, che nella sua elementarità porta con sè comunque un pezzetto di quello che è lo stile di vita, la ‘quotidiana cultura’ degli americani.
Un gesto romantico il tenersi per mano, ma anche molto simbolico. Da piccoli, a scuola, ci è stato insegnato a uscire dall’aula mano nella mano col nostro compagno e i nostri genitori ci prendevano la manina quando dovevamo attraversare, perchè poteva essere pericoloso farlo da soli. Ebbene quella del tenersi per mano è una tradizione che ci siamo portati dietro anche da adulti. È un gesto come un altro, certo, ma ci fa sentire al sicuro. Non siamo soli nel nostro cammino, c’è qualcuno accanto a noi sempre attento a non farci cadere e a guidarci per le strade più luminose.
-Magdalena Sanges-