Piano City Napoli, 350 ore di musica e un calendario fitto di appuntamenti – scopriamoli
Al via la IV edizione di Piano City Napoli, dal 13 al 16 ottobre, un vero è proprio happening ruotante intorno al pianoforte. Da un’idea di Andreas Kern, che lo iniziò a Berlino, l’evento ha ormai preso piede anche in Italia. Nell’edizione 2016 non c’è posto per la moderazione: oltre 400 pianisti, più di 200 eventi e 60 house concert per un totale di 350 ore di musica. Il Festival è curato da sempre dall’Associazione NapoliPiano con la direzione artistica di Dario Candela per il settore classico e Francesco D’Errico per la sezione jazz.
L’inaugurazione avverrà questa sera, 13 ottobre, in Piazza del Plebiscito alle 21:30 con il suggestivo evento Riflessioni per 21 pianoforti, uno per ogni spazio fra le colonne, curato da Patrizio Marrone in prima esecuzione.
Una novità assoluta di questa edizione consterà dei Concert on Stairs, concerti sulle scale. Gli strumenti saranno appunto collocati su alcune delle più belle gradinate della città. Sulle scale di Montesanto, sabato 15 alle 21:30 suonerà Barani, pianista fra i migliori, specializzato nell’esecuzione di Bach. Tipico dell’edizione napoletana, continua House Concert: 60 pianisti suoneranno in abitazioni private grazie alle persone che hanno aperto le loro case e che avranno la possibilità di creare un dialogo con questi fantastici artisti.
In prima esecuzione mondiale, venerdì 14 alle ore 21 a Piazza del Plebiscito, sarà Go: organic piano orchestra. Specifica Francesco D’Errico: «Sono molto contento che Adam Rudolph, grande jazzista venuto appositamente dall’America, faccia qui improvvisazione con il direttor., L’esperimento precedente era con chitarra, è la prima volta in cui lo farà solo con il pianoforte. Ve ne saranno nove, li suoneranno sette pianisti e due percussionisti».
Importanti e indice dell’attenzione volta agli studenti è la rassegna Maratone dei Conservatori, la quale vede studenti suonare quasi ininterrottamente sabato e domenica a San Paolo Maggiore. All’interno di questo evento rientra la collaborazione con l’Institut français di Napoli Grenoble, Piano city Napoli incontra la Francia; come ribadisce Dario Candela: «vogliamo creare una rete che vada al di là di Napoli e che sia un punto di riferimento. Una Napoli pianistica legata alle varie nazioni europee». Nello stesso spirito è la Maratona pianistica Federico II, promossa in massima parte dagli studenti e la collaborazione con gli studi di registrazione Godfather Studio e Studio Mad Entertainment, i quali consentiranno a giovani artisti esordienti di registrare dei dischi propri.
Sempre attiva l’iniziativa Suonami, la quale porrà pianoforti in vari luoghi pubblici, famoso è quello ormai stabile alla Stazione Centrale, a disposizione di chiunque voglia suonarli. Esperimento nuovo sarà il Djset all’ex lanificio, pianoforte con discoteca pensato posatamente per i giovanissimi.
Saranno attive anche molte iniziative sociali e di supporto come Educational, novità per gli appassionati di musica, Kids, pensata per i bambini e Rigenerazione Urbana, la quale coinvolge zone della città in stato di abbandono socio-culturale. Grande anche la sinergia con le istituzioni culturali come teatri e musei che saranno luogo di concerti e improvvisazioni.
Talmente tanta la partecipazione che si è dovuto aggiungere un giorno in più per dar giusto spazio a tutti gli artisti, creando così un week end lungo tutto da ascoltare. Nino Daniele, assessore comunale alla Cultura, afferma: «Questa iniziativa ha raccolto e portato a sintesi lo spirito profondo di questa città e della sua profonda tradizione musicale. È una kermesse che porta la musica in ogni angolo, nei luoghi più socialmente complicati, monumentali e storici».
[di Francesca Lomasto]