Una scultura omaggio a Pino Daniele esposta al Museo della musica di Barcellona: l’autore è un artista campano
Si è conclusa ieri, presso il Museo della Musica di Barcellona (l’Auditori), la mostra Internazionale di Musica Tridimensionale Omaggio alla Chitarra. L’esposizione ha ottenuto un elevato riscontro di pubblico: l’inaugurazione è stata preceduta da uno splendido concerto del famoso chitarrista catalano Carles Trepat che, in onore degli artisti selezionati e delle loro opere esposte, ha eseguito pezzi scelti degli insigni musicisti e compositori spagnoli Enric Granados e Miquel Llobet. Presenti in esposizione 20 sculture di altrettanti artisti contemporanei, selezionati per l’occasione tra 9 nazioni diverse tra cui l’Italia, rappresentata dall’artista Vincenzo Dino Patroni, nato nel1947 a Salerno, con l’opera “Napule…è” chiarissimo omaggio a Pino Daniele.
Unico rappresentante del nostro Paese, Patroni presenta un’opera particolare, in ferro battuto, che non solo ricostruisce l’immagine del grande Pino Daniele in procinto di cantare uno dei suoi più famosi successi, “Napul’è“, ma è anche una ricostruzione del golfo di Napoli sotto forma di pentagramma sul quale compaiono le prime note del commovente componimento. A poco più di un anno dalla morte del cantautore partenopeo si vede ancora come la sua presenza in Italia, e anche all’estero, sia stata importante. La sua voce non tramonta mai e insieme ad essa restano indelebili i ricordi legati a quelle meravigliose melodie. Sogno dell’artista è naturalmente vedere esposta la sua opera nei vicoli del centro storico di Napoli, città che forse più di tutte sente la mancanza di Pino e dei suoi magnifici testi.
[di Roberto De Rosa]