Il volo delle rondini copre quasi tutta la circonferenza terrestre per l’intero anno, il loro rapporto con lo spazio è dunque totale, così come con il tempo è eterno, fissato su una stagione perpetua: la primavera, simbolo di rigenerazione, anche se “una rondine non fa primavera”, ma il loro nidificare è nell’immaginario collettivo caratteristica di questo periodo.
Quest’anno rondini e le loro uova invadono Castello Sforzesco, grande ‘nido’ della storia di Milano dal Medioevo ad oggi, sono le nuove istallazioni del Cracking Art Group.
Nato nel 1993 e composto attualmente da 6 artisti di provenienza internazionale, il Cracking Art Group, si propone da sempre come un gruppo d’arte ‘di rottura’, proprio come già annuncia il nome ‘Cracking Art’, ‘rottura’ intesa come ‘cambiamento radicale’ dell’arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e il rivoluzionario uso di materie plastiche, evocative di un rapporto sempre più stretto tra realtà naturale e artificiale, infatti ‘Cracking’ è il processo che serve a trasformare il naturale in artificiale, l’organico in sintetico, da qui la scelta della plastica riciclabile e rigenerata come materia delle istallazioni, riciclare la plastica e farne opere d’arte è espressione di una particolare sensibilità nei confronti della natura. Con questa ‘filosofia’ il Cracking Art Group ha popolato nel corso del tempo i luoghi più vari, come strade, piazze, centri commerciali, musei, rassegne d’arte contemporanea, con il mondo fantastico e surreale delle sue istallazioni, la zona del Duomo di Milano fu conquistata l’autunno 2012 da Chiocciole, prima ancora da Delfini e Coccodrilli nel centro storico, nella primavera 2013 Rane multicolore di varie dimensioni hanno ‘nuotato’ nelle acque dei Navigli, collocate anche sui balconi e gli angoli più caratteristici della zona.
Ulteriore ‘filosofia’ del Gruppo è quello di un’arte che rigenera l’arte, difatti le loro opere sono promotrici di raccolte fondi a favore del restauro di alcuni monumenti.
“Nidi di Rondine” è la prodigiosa istallazione che popola Castello Sforzesco caratteristicamente per tutta la primavera milanese. Fino al 30 giugno sculture contemporanee multicolore di rondini giganti e uova dopo aver volato ‘nidificano’ tra l’arte gotico-rinascimentale del Castello e i ‘cantieri’ per la costruzione dei padiglioni, aree e quant’altro di Expo Milano 2015, manifestazione attesissima dedicata all’intero mondo dell’alimentazione.
Giocose, pacifiche, innamorate, le rondini del Cracking Art sono occasione di raccolta fondi a favore del restauro, questa volta, della statua equestre marmorea di Bernabò Visconti. Il pubblico dei visitatori può infatti comperare le sculture di uova messe a disposizione dal Gruppo, e versare 20 euro in cambio di una scultura di rondine piccola. A tal proposito si registra ad oggi già un enorme successo di acquisto.