Noi non conosciamo il nostro fegato, e il nostro cuore, l’intestino, il percorso che fa il sangue mentre siamo a scrivere al pc o sotto la doccia, non conosciamo il movimento delle cellule, degli ormoni, e nessuno dei filamenti dei nostri muscoli né l’intreccio con le vene o il disegno della materia del cervello. Se qualcuno ci mostrasse la fotografia dei nostri polmoni noi non saremmo in grado di riconoscerli. In pochi conosciamo la nostra mente. Ma tutti conosciamo la nostra pelle. Siamo esseri superficiali, di che ci stupiamo?