
-“Ma se oltre il mare c’è l’oceano, e se l’amore fosse il mare e il grande amore fosse l’oceano, oltre l’oceano che c’è?” -“Oltre l’oceano ci siamo Noi”.
Io non lo so spiegare, mi dispiace, non so ancora come spiegarlo alla gente.
Lo so e mi basta!
So che da quando la leggo non riesco più a leggere nient’altro che mi entusiasmi allo stesso modo, da quando scriveva per ‘un Amore’ fino a che ha scritto per Amore!
So che quando mi parla io perdo il senso di tutto quello che mi circonda, che ci circonda. Non vedo più spazi, sfondi, luci, contorni, gente … Io la gente non la considero proprio più.
So che quando mi abbraccia mi sento al posto giusto, e per ‘posto giusto’ intendo quello di sempre, quello perfetto! Il posto dove da bambina amavo rifugiarmi come un sogno o il ‘nascondiglio segreto’, come quando ho fantasticato sui miei film preferiti o sulle mie favole che arrivasse lei un giorno a darmi il ‘lieto fine’, ed io in quel ‘posto giusto’ ci sto a meraviglia!
So che quando mi tocca mi sembrano le uniche mani che l’abbiano mai fatto prima d’ora, prima ancora delle mie, prima ancora di ogni altro solo pensiero!
Io so che quando lei mi guarda perdo conoscenza! Non c’è ragione, non esiste logica, non regge nessuna spiegazione che possa trovare senso con parole che conosca già … Eppure lei è anche tutte le parole che conosco, tutta la logica che vedo, l’unica ‘ragione’ che mi rende folle, le uniche mani che ho sempre sentito addosso nei miei sogni da bambina, nelle mie favole, nei miei posti segreti in quegli abbracci che se ci penso li ricordo in ogni mia fantasia da quando ho memoria, in quelle parole che usa per me, per descrivere Noi, che sanno di ‘inedito’ ma mai di ‘nuovo’, in quelle in cui l’ho sempre letta, dove già c’eravamo quando raccontava dell’Amore e che mi entusiasmavano e che oggi mi fanno tremare.
Non posso spiegarlo a ‘tutto il resto della gente’ … Perché la gente, del resto, non capirebbe!
-Maria-