A Milano una buffa reinterpretazione delle opere d’arte più famose del mondo
Finalmente svelata l’identità della Gioconda. Dietro l’espressione enigmatica della donna ritratta da Leonardo da Vinci non si cela altro che un dolce pinguino!
Se ne vedono delle belle alla mostra “Arte pinguina” del fumettista Massimo Fenati. Protagonisti assoluti dell’esposizione, che si tiene dal 12 al 31 gennaio nella libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte a Milano, due simpatici pinguini: Gus & Waldo.
Apparsi per la prima volta nel 2006, in un libro intitolato “Gus & Waldo’s Book of Love”, i due pinguini hanno subito riscosso un grande successo non solo in Italia, ma anche nei paesi anglofoni, visto che il loro ideatore di origine genovese lavora ormai da anni in Inghilterra.
La particolarità dei due personaggi sta nel fatto che sono una coppia gay innamorata, dettaglio non trascurabile dato che è raro trovare fumetti con protagonisti animali in cui vengono narrate le vicissitudini della vita di una coppia omosessuale. I simpatici pinguini hanno tutti i pregi e i difetti degli esseri umani e naturalmente, come tutti, cercano la scalata al successo, la bella vita e ovviamente la felicità in amore.
Massimo Fenati, noto anche per la sua rubrica di cucina a fumetti sul sito del Corriere della Sera, con questa originale mostra invade letteralmente opere d’arte famose, facendole reinterpretare dai suoi “amici” Gus & Waldo. Non è stata colpita solo la Gioconda, ma troviamo anche “La pinguina dall’orecchino di perla”, il naufragio dei pinguini nell’ “Onda di Hokusai”, l’autoritratto di Vincent Van Gogh trasformato nel ritratto del pinguino e tante altre immagini tutte da ridere.
Resta solo da chiedersi cosa mai potrebbero pensare gli artisti chiamati in causa dal fumettista di questa buffissima ma geniale trovata.
[di Magdalena Sanges]