Linda Montano: i suoi collaboratori e le sue sperimentazioni
Linda Montano, classe 1942, è un’artista e performer statunitense. Di origini parzialmente irlandesi e parzialmente italiane, si è formata al College New Rochelle di New York. L’educazione di stampo cattolico ha influenzato molto la sua personalità e, secondo alcuni, a ciò è dovuta almeno in parte la perfetta organizzazione delle sue opere.
Nata come scultrice, Linda Montano ha iniziato ad esporre le sue prime performance alla fine degli anni ’60. “Chicken Woman”, una performance basata su una scultura della stessa Montano, è datata 1972. “The Chicken Show”, invece, si svolse nel 1969. Lo Show consisteva nell’esposizione di 9 polli nello spazio di 2 metri e mezzo sul tetto di un edificio adibito a esposizioni.
Nel 1973, la Montano diede luogo ad altre performance celebri come “Handcuff”. Pensata in collaborazione con l’artista concettuale Tom Marioni, durante questa performance era possibile vedere la Montano legata fisicamente ad altri artisti. Nel 1974 si è svolta “Three Day Blindfold”, durante la quale l’artista ha vissuto per tre giorni bendata.
Dopo la morte del marito, Linda Montano ha trascorso diversi anni in un monastero zen. Questa esperienza ha profondamente cambiato la sua vita sia a livello personale che come artista. Dopo aver replicato la performance in cui si legava fisicamente a un altro artista (in questo periodo successivo l’artista legato alla Montano è stato Tehching Hsieh), l’artista statunitense ha dato luogo a un workshop sul sesso visto come magia e ritualità nell’ambito di uno spettacolo teatrale.
Dall’esperienza orientale, la Montano ha portato con sé la consapevolezza dell’importanza dei diversi chakra, dando luogo a “Seven Years of Living Art”, una performance in cui la priorità erano i chakra collegati ai colori – la trasposizione cromatica era nelle pareti delle stanze della casa dell’artista e nei colori dei vestiti da lei indossati.
[di Ambra Benvenuto]