Pompei@Madre. Materia Archeologica: una nuova temporanea abita il terzo piano del museo di Via Settembrini
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Sabato 18 novembre al MADRE verrà inaugurata la mostra Pompei@Madre. Materia Archeologica – a cura di Massimo Osanna e Andrea Viliani. L’inedita collaborazione istituzionale fra il Parco Archeologico di Pompei e il museo regionale d’arte contemporanea realizza una configurazione che tiene unite tendenze artistiche lontane cronologicamente, eppure riunite dalla loro affinità culturali.
Pompei@Madre è un progetto espositivo bipartito che fa leva su diversi interventi nelle sale del museo; da un lato, la temporanea Materia Archeologica (dal 19 novembre al 30 aprile 2018) che si dipana per l’intero terzo piano della maestosa struttura di via Settembrini; dall’altro Le collezioni (stavolta fino al 24 settembre 2018) che, nel documentare lo studio delle molteplici connessioni tra ricerca artistica e patrimonio archeologico, animano l’atrio dominato dall’installazione ammaliante di Buren e il primo piano, meglio conosciuto come ospite della collezione permanente del museo.
Il gioco di rimandi tra i portentosi materiali archeologici pompeiani e le opere di arte contemporanea (di cui il Madre rappresenta la casa) diventano così dei termini di confronto e di dialogo sui temi delle metodologie di ricerca che afferiscono a diversi ambiti disciplinari. Anche questa mostra diventa l’occasione per interrogare il fruitore sulla valenza del frammento che nella sua natura residuale apre a diverse prospettive e modalità di ricerca sul passato, quasi un recupero che si spiega a partire dal presente in una costante operazione di interrogazione ermeneutica. Ed è appunto la prossimità tra l’archeologia e la contemporaneità a svolgere il ruolo di lente di ingrandimento per accostarsi più consapevolmente ai tempi del ricorso storico nella cultura mediterranea al Madre.
La giornata inaugurale di sabato 18 novembre sarà ad ingresso gratuito; per l’occasione, sarà accompagnata dalle ore 17.00 alle 21.00 da un aperitivo offerto da Feudi di San Gregorio, che supporta l’inaugurazione pubblica come sponsor tecnico. L’iniziativa del Madre sembra suggerire una diversa prospettiva con cui guardare ad un passato da integrare nel presente: l’arte contemporanea ancora una volta si fa motivo di indagine storico-culturale.
[Antonio Mastrogiacomo]