Il testo edito da Jovene rendiconta la ricerca di Armentano col Biennio di Public Art dell’Accademia di Napoli
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Originario di Terranova da Sibari (Cs), Angelo Armentano insegna pittura presso l’accademia di Belle arti di Napoli. L’esperienza dell’arte pubblica ha davvero fecondato il suo lavoro di ricerca artistica che, nell’ultimo periodo, è stato intrecciato sensibilmente con l’attività didattica. Il testo Pratiche Urbane – Ricerca del Biennio di Public Art dell’accademia di Belle Arti di Napoli (Jovine editore, 2017) mette insieme le tante, diverse esperienze maturate nel corso degli anni, soprattutto a partire dalla città di Napoli.
Lo studio sulla complessità della dimensione sociale in cui portare gratuitamente l’esperienza artistica precede il lavoro di realizzazione sul campo, in accordo ad un fare che si sedimenta a partire dal pensare i contesti. Il ricorso al tessuto, al colore, alla trama e di tanti, diversi materiali usando gli spazi cittadini come confine dell’intervento circoscrive le azioni curate con particolare cura da Armentano, attento che il fine non prevarichi il mezzo nell’esercizio della pratica pubblica.
Il testo propone una fitta e colorata documentazione dei progetti – divisi tra cellule tematiche quali la società, il Ludus, la relazione a partire da installazioni, rilievi, disegni che ricostruiscono gli interventi degli studenti tutti – insieme a preziosi contributi in grado di offrire una puntuale disamina dello stato dell’arte pubblica in città. Trovano spazio lo stesso Armentano (pratiche Urbane. Dal laboratorio allo spazio Urbano), Dario Giugliano (Decolonizzare un insegnamento), Andrea Viliani (Arte pubblica per istituzioni pubbliche: dal madre alla comunità e ritorno), Stefano Taccone (Verso Forme di vita divergenti. Tra gli anni sessanta-settanta e i nostri giorni in area campana), Iain Chambers (l’arte. la sfida pubblica e l’implosione del tempo) e Giuseppe Gaeta (Questioni urbane. l’arte come domanda aperta).
Pratiche Urbane a cura di Angelo Armentano raccoglie il materiale di quasi un decennio di lavoro sul campo – specialmente nella città di Napoli – in grado di rendicontare efficacemente il peso e l’evidenza dell’arte pubblica nel settore dell’arte contemporanea, quale intreccio inscindibile di storia e società.
[Antonio Mastrogiacomo]