Wunderkammern presenta Echoes, la prima personale di un celebre artista britannico: Pure Evil.
Dopo aver studiato moda e grafica a Londra, aver fatto diverse esperienze in California ed esser tornato nel Regno Unito, Pure Evil ha avuto modo di affinare la sua arte collaborando con artisti del calibro di Bansky e di dar vita alla Pure Evil Gallery a Londra. Ma cosa c’è alla base di tanto successo?
Come sarà possibile constatare alla mostra presso Wunderkammern, in via Gabrio Serbelloni 124 (Roma), l’arte di Pure Evil è un incrocio tra una cultura vastissima sulle icone pop e la street-art: il tutto, interpretato in una chiave decisamente cupa.
La mostra propone diversi ritratti di icone pop in chiave dark; una serie di figure ripetute più volte – come ad esempio conigli con le zanne; opere con chiari influssi dalla cultura orientale, risultato di un viaggio dell’artista in Asia; e last but not least, opere in cui tematiche provenienti da racconti infantili si mescolano ai ricordi più vividi di Pure Evil.
Tutte le opere sono state raggruppate sotto un tema, quello della memoria, come suggerisce il titolo, la memoria è vista come un’eco del passato: qualcosa di distorto poiché riprodotto seguendo solo la memoria e non la realtà di ciò che è stato.
L’evento è visitabile fino al 31 ottobre, prevede anche diverse performance in cui lo stesso Evil ne è il protagonista.
[di Ambra Benvenuto]