Ludoteche, bar, pub e centri sociali aderenti all’iniziativa saranno il campo di battaglia dal quale si potrà sfidare tutta l’Italia
Giocatori di tutta Italia, unitevi!
Il 22 novembre è iniziata la “Settimana del gioco in scatola”: fino al 29, infatti, sarà possibile prenderne parte giocando ai classici di sempre come Monopoly, Indovina Chi, Taboo, Cluedo e tantissimi altri.
L’appuntamento per gli interessati è presso le strutture elette dai comuni partecipanti, che ammontano a più di 300. Ludoteche, bar, pub e centri sociali aderenti all’iniziativa saranno il campo di battaglia dal quale si potrà sfidare tutta l’Italia. A Roma, ad esempio, a fare da quartier generale sarà la Casina di Raffaello, la ludoteca sita in Villa Borghese. La manifestazione, giunta quest’anno alla quinta edizione è dedicata in particolar modo ai bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Ma ovviamente, saranno ben accetti giocatori di tutte le età e provenienti da ogni parte della nazione.
Ma per quale premio si sfideranno le città in questione? E come? Il segreto è giocare quanto più possibile. Infatti, coloro che giocheranno più di tutti gli altri permetteranno al proprio comune di aggiudicarsi non solo il titolo di Città del Gioco ma anche una grande fornitura di giochi da tavola da devolvere in beneficenza. Attualmente, il titolo di Città del Gioco è detenuto da Fiuggi, che l’anno scorso ha battuto le altre città in testa, Pordenone e Gaeta.
La novità di questa edizione è rappresentata da una nuova mascotte: una clessidra gigante – alta all’incirca tre metri – che sancirà l’inizio e la fine della maxi-competizione.
Chiunque prenderà parte alla “Settimana del gioco in scatola” parteciperà infatti ad un nobile scopo. Oltre alla beneficenza, il proposito è quello di ricordare l’importanza del tempo trascorso con amici e parenti giocando nel modo più semplice possibile.
E per chi vuole seguire l’evento comodamente da casa? I più curiosi potranno seguire i reportage dei partecipanti seguendo l’hashtag #SDG15.
[di Ambra Benvenuto]