Il 21 Marzo è la giornata della disconnessione: come diventare vivi
Articolo di Raffaella Annunziata
Si immagini, per un solo istante, di lasciar stare computer con wi-fi, smartphone, tablet o qualunque altro dispositivo tecnologico. Sottrazione, dunque, di elementi che ormai fanno parte della vita quotidiana, quasi come se fossero degli Io – Ausiliari, depositari della memoria, delle immagini, degli impegni, di tutta la vita. Si immagini, invece, di colmare questo vuoto tecnologico e di connessioni internet con la bellezza di quello che una città come Napoli può offrire in primavera. Addizione, dunque, di emozioni e relazioni.
Il 21 Marzo viene promossa come La giornata della disconnessione: come diventare vivi, ideata dall’Assessorato alla Cultura ed al Turismo del Comune di Napoli.
E’ un invito a lasciare andare via le connessioni tecnologiche e focalizzarsi su quelle emotive, sulle relazioni, sull’arte, sulla vita.
Il Comune di Napoli ha pubblicato un elenco completo delle numerosissime iniziative culturali promosse in questa giornata, che abbracciano un ampio raggio di possibilità e soprattutto dedicate a tutte le fasce d’età, che si svolgono durante.
Il Palazzo delle Arti di Napoli, con la sua sezione PAN Kids dedica numerosi laboratori ai più piccoli; ma non solo il PAN, diverse associazioni sul territorio propongono laboratori di yoga, riuso creativo, cucina espressiva, favole e poesie. Alle ore 17.00 in Galleria Umberto I ci sarà un flash mob di letture per bambini, a cura dell’Associazione Kolibrì. E’ un modo per permettere ai bambini di conoscere, scoprire o ri-scoprire il piacere di esprimere se stessi tramite un dispositivo ludico che sia visibile con la voce, con il corpo, con le parole, con i materiali da usare e lavorare: avere le mani in pasta, le guance arrossate, i capelli sudati perché ci si è divertiti troppo con lo yoga.
E’ importante che i bambini possano sperimentare queste sensazioni e valorizzare l’importanza di tutto ciò che non è digitale, che permette di ideare un processo creativo e di realizzarlo con le proprie mani.
Non solo i bambini potranno beneficiare di tante attività, ma tutti i cittadini possono trovare uno spazio per disconnettersi.
Per tutti gli appassionati d’arte, la mostra al PAN Io Dalì, presente a Napoli dal 1 Marzo al 10 Giugno, potrà essere visitata al prezzo speciale di 5 Euro per la giornata del 21 Marzo. Salvador Dalì è il genio che, assieme ad altri, ha fomentato la diffusione del Surrealismo, corrente artistica tra le più influenti del 900 ricca di spunti prestati dalla psicologia dell’inconscio, del sogno, di un mondo altro da sé, dal conosciuto.
Rimanendo in tema arte, ma con il desiderio di sperimentare piuttosto che ammirare, è importante citare il percorso arteterapeutico IN SOURCE, a cura della dott.ssa Lucia Molino, un viaggio di ricerca e scoperta, di trasformazione dell’energia del proprio corpo in un processo artistico. Il percorso si svolge presso Artiterapeutiche Napoli.
Grande importanza viene data anche alla lettura ed ai libri, con le tante iniziative a cura di librerie e biblioteche. Si segnala l’idea di Insolitaguida, che inaugura un progetto di bookcrossing insieme ad altre iniziative; la biblioteca Rafael Alberti dell’Instituto Cervantes di Napoli che propone un pomeriggio di “disintossicazione”, con letture in spagnolo e in italiano, col pubblico che potrà scrivere i propri pensieri ed usando una macchina da scrivere; la mostra MAESTRE, con letture dedicate alle donne protagoniste della mostra; la lettura collettiva in riva al mare a cura dell’associazione culturale Tempolibero. Anche il teatro San Carlo aderisce alla Giornata della disconnessione: nella galleria “Umberto I” il Coro delle Voci Bianche e il Corpo Giovanile di Ballo. Ma il discorso della musica non finisce qui: ci sarà il concerto della Scalzabanda & Orchestra Multietnica di Arezzo per inaugurare il Festival MANN 2018, ed in serata il concerto gratuito al Teatro Mediterraneo per i 25 anni della Nuova Orchestra Scarlatti.
Impossibile resistere ai numerosi eventi in città, che sono fondamentali all’obiettivo della giornata.
Il primo giorno di primavera, per accogliere la bella stagione che inizia, ci si può dedicare a sé stessi, a riscoprire le proprie passioni e a cercarne di nuove, a vedere con i propri occhi al di là dello schermo della fotocamera, ad abbandonare i selfie e nutrire di più il self, il proprio sé, che va curato, amato, cresciuto a pane e bellezza.
[di Raffaella Annunziata]