Allo spazio ZTN va in scena lo spettacolo targato TeatroZero che vede come protagonisti gli allievi della scuola di recitazione
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
TeatroZero, esperienza performativa pensata ed organizzata da Naviganti in Versi e Progetto Teatris, è un percorso di formazione teatrale che viene diretto da Maurizio D. Capuano e Massimiliano Catalietti. I suoi lavori sono iniziati martedì 18 ottobre 2016 presso lo ZTN, in vico Bagnara 3a, a Napoli, con una lezione di prova gratuita che raccoglieva attrici e attori che partivano da “zero”.
A differenza di molti altri corsi e percorsi finalizzati alla formazione e alla tecnica teatrale, TeatroZero ha infatti proposto un progetto aperto, destinato propriamente ai non addetti ai lavori. Infatti, a muovere l’iniziativa c’è l’urgenza del dare spazio a chiunque ami il teatro, privilegiando la posizione di chi al tempo stesso non voglia intraprendere la professione attoriale.
Per fare questo TeatroZero è partito dalle basi, offrendo una preparazione completa che permettesse di mettersi in gioco sui diversi fronti che fanno la pratica teatrale: dalla recitazione alla dizione, dal corretto uso della voce alla lettura espressiva fino al lavoro sul corpo e alla drammaturgia teatrale.
Racconti del baule, diretto da Maurizio D. Capuano, è lo spettacolo che TeatroZero mette in scena presso lo spazio che è stato la sua scuola, lo ZTN. In gioco ritroviamo proprio tutti gli aspiranti attori e le aspiranti attrici: Ilaria Migliozzi, Antonio Fenu, Giada Pignata, Alessia Migliaccio, Alessia Petriccione, Maria Laura Trevisi, Anna Cicatiello, Arianna Festa, Virginia D’Urso, Laura Riccio, Mario Castaldo, Brunella Menchise.
Nelle note di regia, leggiamo: “Il primo anno di una scuola di recitazione dovrebbe essere traumatico. L’aspirante attore, l’aspirante attrice devono ritrovarsi faccia a faccia coi propri limiti, non rinnegarli ma abbracciarli, e da essi trarne energia positiva. Devono imparare più d’ogni altra cosa a non temere il giudizio personale e quello altrui. Devono, in una parola, distruggere sé stessi per ricostruirsi, crearsi problemi per risolverli, rinunciare alla tentazione di raccontare e raccontarsi per trasformarsi e lasciare che sia il palco a parlare per loro“.
Ed ancora: “Quello che vedrete è un vero e proprio spettacolo. Quel che vedrete sono ragazzi e ragazze che si sono messi in gioco. Quello che vedrete saranno corpi e voci, senza artifici scenici, scenografie e oggetti. Solo corpi e voci.” Concludono: “Lo spettacolo al quale assisterete sarà il loro regalo per voi.”
La città di Napoli spicca per un’offerta teatrale tra le più variegate ed evidenti di tutta la penisola; una condizione che permette al pubblico di attraversare diversi livelli di professionalità cui si lega la scena teatrale partenopea. TeatroZero promette una professionalità altra con cui potersi mettere in relazione alle ore 21 presso lo spazio ZTN con lo spettacolo I racconti del Baule, dal 16 al 18 giugno.
[Antonio Mastrogiacomo]