A Palazzo Zevallos Stigliano – Gallerie d’Italia la rassegna “Sapori in Cornice”. Tre sabati, tre chef, tre opere d’arte per raccontare la tradizione gastronomica campana.
L’ARTE CULINARIA – Cibo sempre ed ovunque cibo. L’esposizione mediatica – specie televisiva – di cuochi, pasta, frutta, pentole e pietanze di ogni genere e fatta è oggi imperante. La cucina si impone all’attenzione dei più come vera e propria forma artistica. Non è certo una novità che alle varie pietanze sia associato un chè di artistico; ma cosa accadrebbe se oltre a cuochi e canali televisivi riconducessimo il cibo alla forma di rappresentazione artistica originaria? La risposta ci viene fornita dalla rassegna “Sapori in Cornice”, un’originale accostamento tra arte visiva e arte culinaria.
DALLA TELA ALLA TAVOLA, LE TRE GIORNATE – Già da gennaio e fino a marzo, per un sabato al mese, nel museo delle Gallerie d’Italia sito nel Palazzo Zevallos Stigliano, Napoli, si tengono incontri artistici-culinari. I visitatori, dopo una passeggiata tra le oltre 120 opere permanenti al Palazzo – tra cui le nature morte del Seicento o il pregiato Martirio di sant’Orsola di Caravaggio- hanno la possibilità di assaggiare prodotti gastronomici grazie a tre famosi chef presenti rispettivamente nelle tre giornate di incontro. I cibi cucinati dagli chef sono liberamente ispirati ad alcune pietanze dipinte su tela.
Dalla tela alla tavola, dunque. Dopo il primo incontro tenutosi sabato 31 gennaio -in cui l’antico forno Leopoldo ha interpretato l’opera “Natura Morta con pane, biscotti e fiori” di Giuseppe Recco, offrendo degustazioni e racconti sulla tradizione del tarallo a Napoli- per sabato 28 febbraio sarà lo chef Vincenzo Russo che, partendo dal dipinto “Natura morta con pesci e molluschi” di Recco, presenta tre piatti inediti a base di pesce. Sabato 14 marzo chiude il ciclo di incontri il ‘cuoco-contadino’ Pietro Parisi che, ispirandosi all’opera “Natura morta con pani, frutta, selvaggina e pesci” dell’artista Ruoppolo, mostrerà la tradizione partenopea della lavorazione ‘fatta a mano’, quindi conserve, marmellate, mostarde, legumi, verdure sott’olio.
DA MASTERCHEF ALL’ARTE ALIMENTARE – Sapori in cornice è un invito a vedere l’arte in modo insolito, a viverla e a degustarla con il coinvolgimento di tutti i sensi.
Negli ultimi anni sempre più il pubblico italiano si è abituato a guardare il ‘bel cibo’ in tv, nelle inquadrature mozzafiato della dispensa di Masterchef e trasmissioni affini in cui gli alimenti assumono il ruolo di bello artistico; ma è in queste occasioni che finalmente il bel cibo diventa arte e il bello artistico si trasforma in cibo.