I concerti della Scarlatti ricordano Emilia Gubitosi alla fine del 2018
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Anche a dicembre gli amanti della musica classica potranno contare sui concerti organizzati dall’Associazione Scarlatti presso il Teatro Sannazzaro e presso la Basilica di San Giovanni Maggiore. I protagonisti del mese di dicembre di questa stagione faranno sì che il pubblico possa ascoltare concerti i cui programmi sono sui pilastri della musica classica e barocca.
Il 6 dicembre, il pianista viennese Paul Gulda eseguirà musiche di Johann Sebastian Bach e di Wolfgang Amadeus Mozart. La carriera di Gulda, che è stato anche professore all’Università di Musica di Vienna, è iniziata con un repertorio composto sia da musica jazz che classica. In seguito, il pianista ha registrato numerosi dischi tanto di musica jazz quanto di classica, alcune delle quali prime mondiali.
Nella seconda parte del mese, invece, saranno gli Scarlatti ad essere celebrati a dovere. Il 13 dicembre, Enrico Baiano – specializzato in clavicembalo, clavicordo e fortepiano – eseguirà musiche di Alessandro e Domenico Scarlatti in un recital dal titolo “Napoli 1725”. È la possibilità di ascoltare uno dei punti di riferimento della musica antica. Come nel caso di Gulda, anche questo concerto si svolgerà presso il Teatro Sannazzaro alle ore 20.30.
Il 20 dicembre, alle 20.30, presso la Basilica di San Giovanni Maggiore, l’Ensemble Vocale di Napoli diretto da Antonio Spagnolo si cimenterà nell’omaggio a Emilia Gubitosi attraverso le musiche di Pierluigi da Palestrina, Alessandro Scarlatti, Gaetano Panariello, Patrizio Marrone e la stessa Emilia Gubitosi. L’Ensemble, costituitosi nel 1983 e celebre per la sua attività concertistica oltre che per le collaborazioni con numerose formazioni strumentali, darà corpo a un’occasione speciale poiché è proprio a Emilia Gubitosi che si deve la nascita della Associazione Scarlatti, quest’anno centenaria.
Pianista, direttrice di coro, compositrice e prima donna in Italia a conseguire il diploma in composizione, fondò con Maria de Sanna e Salvatore di Giacomo la fortunata associazione che ancora oggi non viene meno all’obiettivo prefissato: quello di promuovere la musica e la cultura partenopea e italiana.
[Antonio Mastrogiacomo]