Alla Nova Art arriva dall’accademia di belle arti di Napoli In che senso
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
“In che senso” prosegue il suo impegno nel dare spazio alla produzione artistica: si tratta di un progetto nato tra le mura dell’accademia di belle arti di Napoli e messo in atto da un trio di studenti iscritti al corso in Didattica dell’arte: Ilaria Bozza, Armando De Caprio e Alberto Michalette.
Il progetto in che senso, oltre ad esporre opere, promuove l’idea di una Accademia quale luogo di condivisione, connessione e appartenenza. Fattivamente, in che senso dota l’ingresso dell’accademia di belle arti di Napoli (un piccolo spazio quadrato ritagliato nel corridoio dell’entrata principale dell’accademia – lato leoni) di un piccolo spazio espositivo in grado di mostrare a tutti i lavori degli studenti per coinvolgere al contempo i fruitori dello spazio nella quotidianità del suo attraversamento. Ma in che senso è anche un mezzo per collaborazioni, per mettersi in gioco, per stimolare l’altro.
In questi mesi ragazzi con diversi indirizzi di studio hanno esposto le loro opere, aprendosi al giudizio del senso lasciato dal fruitore nel rapportarsi all’opera. In questo modo si è creato un dialogo tra opera e artista grazie alla mediazione dell’interpretazione del pubblico, alla ricerca di un punto di vista che sia il più umano e personale possibile.
La collaborazione con Nova Art nasce come inevitabile sbocco di questo progetto che, in piena adesione al suo format, arriva fino alla home gallery di Lucia Mugnolo per incontrare un altro e diverso target di fruitori, invitati ugualmente a depositare il proprio personale senso. Nova Art – nato per iniziativa di Salvatore Ianniello e Renzo Pagliarola – continua a porsi quale porta d’accesso al vasto mondo del mercato dell’arte contemporanea e la collaborazione con il progetto in che senso pone concretamente gli artisti in gioco.
Un vernissage fortemente partecipato – arricchito da una preziosa live performance a cura di Phelipe Traco e DEFEO – ha aperto la sessione lo scorso venerdì 25 maggio. La mostra è visitabile presso casa mugnolo, viale privato davide winspeare 6/largo martuscelli 35 – IS. 6.
[Antonio Mastrogiacomo]