Anna Camerlingo propone uno sguardo alternativo su “I Bastardi di Pizzofalcone”, in una mostra fotografica della fiction Rai presso Villa Pignatelli
I Bastardi di Pizzofalcone, la fiction Rai tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, diventa una mostra fotografica intitolata “Napoli tra finzione e realtà”. Gli scatti, di Anna Camerlingo, sono fruibili presso le sale espositive di Villa Pignatelli – Casa della Fotografia, fino al 22 ottobre, e raccontano i luoghi del set per poi concentrarsi sugli attori scoprendone gli umori e le tensioni dietro le quinte.
A decretare il successo della serie tv, oltre la trama e le singole storie che le hanno attirato il Premio Charlot come miglior fiction dell’anno, o la premiazione di Serena Iansiti per l’interpretazione di Rosaria Martone al Festival Tulipani di Seta Nera, sono state proprio le location, l’aver portato sullo schermo luci e ombre, lusso e degrado, ricchezza e povertà, bellezze e brutture della città di Napoli.
Attraverso la fiction, le cui riprese si sono svolte tra il 2015 e il 2016 e hanno toccato tutta Napoli e provincia, è stato possibile ricreare un itinerario “cine-turistico” della controversa città: si è partito dalle lussuose ville della Riviera di Chiaia, per poi passare tra i vicoletti caratteristici del centro storico, come San Gregorio Armeno; ed ancora, il panorama visto da Frate Leonardo, che si coglie dall’alto dalla Certosa di San Martino, nel quartiere del Vomero; la stazione metropolitana Toledo, definita dalla stampa internazionale “la più bella stazione fra tutte le metropolitane d’Europa”, seguendo la passeggiata del personaggio Giorgio Pisanelli è stato possibile immergersi nella sala sommersa con i suoi mosaici azzurri, la bocca ovale del “cratere di luce”, fino alla galleria che porta alle banchine con i pannelli del mare di Robert Wilson dal titolo “by the sea, you and me”; il lungomare di Mergellina; le strade del porto; gli antichi palazzi del centro storico; il complesso universitario di Monte Sant’Angelo; l’ex lanificio a Santa Caterina a Formiello, la chiesa di Sant’Anna dei Lombardi; Piazza del Gesù Nuovo; gli edifici moderni, quelli dell’isola F del Centro Direzionale di Napoli e tantissimo altro.
In attesa della seconda serie de “I Bastardi di Pizzofalcone”, la mostra fotografica di Anna Camerlingo ripropone la fiction raccontandola per immagini, con uno sguardo alternativo all’occhio del regista, ma attraverso la fiction, ovvero i luoghi del set e i visi degli attori, riporta alla realtà: i luoghi di Napoli e i luoghi interiori di chi la vive. L’incontro tra realtà e finzione si inserisce nel progetto “Nuove Strategie per il Cinema in Campania”. L’iniziativa prosegue il percorso iniziato dalla Film Commission Regione Campania nel 2005 con la pubblicazione della raccolta fotografica “Scenari – 10 anni di cinema in Campania”, inteso a celebrare lo speciale rapporto fra la creazione e produzione audiovisiva e il territorio. Questa relazione, sebbene in Campania possa apparire facile, considerata la lunga tradizione cinematografica del luogo, in realtà è molto più complessa. Le riprese cinematografiche e televisive in ambienti reali richiedono sempre notevole sforzo organizzativo ed economico per rendere accessibili ed accoglienti interni, paesaggi, scenari urbani, siti monumentali ed istituzionali che vivono la loro esistenza e quotidianità ben oltre la finzione, con ritmi e regole che possono sembrare incompatibili con le istanze creative e produttive di un’opera filmica. Il ruolo della Film Commission è rendere possibile l’incontro fra mondi apparentemente incompatibili: la caoticità di una grande città con la precisione richiesta da un set cinematografico, l’inerente fragilità di ambienti preziosi o angusti con l’invasività di troupe e macchinari ingombranti, la quotidianità di quartieri popolari con la presenza di un cast prestigioso.
La mostra fotografica è promossa in collaborazione con il Polo Museale della Campania e curata dalla Film Commission Regione Campania, in collaborazione con Rai Fiction e Clemart.
[di redazione]