Se nell’immaginario collettivo un orsacchiotto di peluche è associato al tenero sonno di un bambino, oggi Bologna piuttosto di ‘sveglia’ con questo simbolo di innocenza e purezza.
Si tratta di un enorme orso di stoffa alto sei metri per 200 chili, The Cuddly: l’istallazione di Iza Rutkowska, un progetto di arte pubblica itinerante.
La scultura morbida, quasi ‘vivente’ come il celebre gnomo da giardino viaggiatore, sta rendendo “Favoloso” il mondo di tante città: dopo la prima tappa a Varsavia (città natale dell’artista), ha viaggiato tra svariate capitali europee fino a Roma e, sabato 28 e domenica 29 giugno, a Bologna.
“Il Coccolone” viene piazzato nei maggiori luoghi di ritrovo, di svago, di passeggio cittadino, così che turisti o ‘autoctoni’ possano simpatizzare ed anche interagire con questa insolita presenza che strappa un inevitabile sorriso, anche a chi è in cammino verso il proprio noioso lavoro.
Questo genere di istallazioni sono quasi una ‘firma’ per Rutkowska, non nuova difatti a sorprendenti, anomale, giocose forme che trasformano la realtà dei posti in cui vengono ospitate. La sua arte è mossa probabilmente dai suoi ricordi d’infanzia, un momento della vita cui fare sempre ritorno per alimentare la creatività, e quindi anche dalla creatività, o meglio, dalla volontà di spingere le persone a vivere sempre con creatività e sorpresa il circostante a cui si rischia di abituarsi.
Il gigantesco orsacchiotto ha generato immediato successo, a Roma ad esempio alcuni passanti gli si sono letteralmente gettati addosso abbracciandolo. Una originale metafora perché tra una passeggiata e l’altra, tra un pensiero e l’altro, tra una distrazione e l’altra, resti sempre un momento di attenzione per ‘abbracciare’ l’arte di cui il nostro ‘Bel Paese’ e ricchissimo?
E dopo la tintarella in spiaggia, un riposino sul prato, un caffè al bar, l’attesa del tram, o la visita ai luoghi d’arte cittadini… chissà quale sarà la prossima avventura del Coccolone!
[di Redazione]
Il Pensiero di Giovanni Postiglione: Voi sareste pronti a rivedere e riabbracciare la vostra infanzia? Ritornare indietro nel tempo attraverso l’arte?