La band irpina l’ultima giostra presenta lunapark, primo ep
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
La produzione musicale odierna è contraddistinta da un elevato numero di proposte. Infatti, se mancano contesti utili per performare live, diverse piattaforme disponibili in rete – a partire da youtube per arrivare a spotify – risolvono il problema dell’esponibilità della musica, specie se autoprodotta. Reduce dalla promozione del loro primo Ep, L’Ultima Giostra è un gruppo musicale di origini avellinesi costituito da cinque membri: Caterina Sgrosso (voce, chitarra, tastiere), Gaetano Gagliardo (tromba, basso elettrico), Andrea Di Troia (chitarra), Pellegrino Cristian Spagnuolo (basso elettrico, chitarra) e Matt Capaldo (batteria). Il grado di autonomia e della passione che guida questa iniziativa si misura nella scelta di non avere vincoli con etichetta discografica alcuna tali che il progetto possa dirsi completamente autoprodotto collocandosi nelle fila della Musica autenticamente Indipendente.
Lontani dalle proposte ricorsive di cover adeguate all’organico della band, il repertorio dell’Ultima Giostra è infatti caratterizzato esclusivamente da brani inediti: a giugno è stato pubblicato il primo lavoro discografico del gruppo dal titolo Lunapark EP, un extended play di quattro brani con influenze pop segnato da un forte richiamo alla tradizione cantautorale italiana. Il brano che dà il titolo all’Ep è Lunapark: la proposta dell’ultima giostra, nelle parole di Gaetano Gagliardo, realizza in musica una metafora di una società liquida dove chi cade è vittima di scherno da parte degli altri, secondo una rielaborazione pirandelliana del concetto di maschera. La Ballata sulla Sierra Maestra tratta invece di una storia d’amore tra due giovani ragazzi: fa da cornice alla storia la contrapposizione tra due epoche: gli anni 70 scalfiti dalla lotta di classe e dalla voglia delle masse di voler cambiare il mondo e un presente segnato dall’evanescenza di quel sogno. La Canzone di Gaetano viene presentato dalla band come un inno alla gente senza storia, mentre Italia-Svezia chiude il lavoro senza chiarire se la figura femminile a cui si fa riferimento sia una concreta o una personificazione.
L’Ultima Giostra – racconta Andrea Di Troia – è nata circa 3 anni fa, quando un gruppo di amici ha iniziato a suonare per divertimento cover nel garage di Rino Spagnuolo, attivo anche come videomaker. Il nome iniziale era Merry Go Round. Con il passare del tempo i primi brani inediti hanno fatto maturare il gruppo diventato L’Ultima Giostra che ha deciso di abbandonare le cover per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di brani inediti.
Da ottobre la band inizia a lavorare alla realizzazione di nuovi brani: alcuni testi sono già pronti e presto inizierà il lavoro di arrangiamento, con l’obiettivo di pubblicare un nuovo lavoro discografico da produrre nel 2019, ampliando il repertorio e cercando di ritagliarsi anche qualche occasione in più per esibirsi live.
[Antonio Mastrogiacomo]