Chi non ama e vorrebbe celebrare una delle più belle lingue del mondo, quella napoletana? Ebbene sì, una vera e propria lingua fonte millenaria di arte e cultura. Le mille sfaccettature che ricoprono il dialetto napoletano, influenzato dalle varie dominazioni avvenute nei secoli precedenti, caratterizzano quello che non solo è uno dei dialetti più affascinanti della penisola italica, ma un vero e proprio linguaggio definito tale dall’Unesco.
Il giorno mercoledì 19 novembre 2014 si celebrerà il dialetto napoletano. Da un’idea del presidente dell’Associazione L’Ancora di Partenope, verrà onorato non solo il dialetto napoletano, ma sommariamente tutto ciò che riguarda la storia, la cultura, l’arte e le numerose particolarità di una città pullulante di bellezza, dal fascino ribelle e viva nel vero senso della parola.
Alcuni ospiti si esibiranno nella lettura di poesia classiche mentre artisti e musicisti come Claudio Paesano e Stefano Marra ricreeranno l’atmosfera frizzante della bella Napoli classica e patrimonio internazionale dell’arte. Verrà dato spazio oltre a tali artisti già affermati, anche ai meno esperti allievi del Corso di Pratica Poetica Letteraria ed Esistenziale, l’omaggio principale è per uno dei più grandi sceneggiatori di tutti i tempi, a trent’anni dalla scomparsa e che i napoletani tanto vantano. Il suo nome è Eduardo De Filippo che in passato ha deliziato il pubblico con le sue celebri “Napoli Milionaria”, “Non ti pago”, “Natale in casa Cupiello” e tanti altri capolavori.
Napoli, città piena di storia, documenti e tanto altro ancora che la mostra si ripropone di riambientare e segnalare ad un pubblico giovane con l’intento di avvicinarli a una Napoli monumentale e sensibilizzarli per un futuro miglioramento.
[di Daniele De Falco]