Via Caracciolo, Napoli, nella location di Villa Comunale, diventa “Un (lungo)Mare di Libri”. Il tema del fine settimana appena trascorso è stato “il viaggio”, alla riscoperta, anche, del piacere di toccare la carta di un buon libro.
Leggere resta una delle attività preferite di chi ama concedersi qualche ora di relax dopo una lunga giornata di lavoro. La lettura permette di compiere un meraviglioso viaggio in mondi ed epoche apparentemente così lontani da noi, tanto da far spaziare nella fantasia anche il più tenace sostenitore di quel fastidioso “resta coi piedi per terra” che ci si sente dire continuamente.
Un (lungo)Mare di Libri, evento ideato dal Comune di Napoli, è arrivato già al suo secondo appuntamento. L’iniziativa prevedeva infatti la realizzazione di quattro weekend di lettura per quattro mesi di seguito e dopo il successo dell’inaugurazione avvenuta ad aprile non si poteva non andare avanti con questa piccola fiera della cultura.
Presso la Villa Comunale di Napoli, situata a due passi dal lungomare di via Caracciolo, quattordici stand sono messi a disposizione dei lettori ad ogni appuntamento, tutti uniti da un unico filo conduttore, che nel fine settimana appena trascorso è stato “il viaggio”. Le librerie che hanno partecipato all’iniziativa hanno quindi esposto libri riguardanti questo tema tanto trattato nella letteratura antica, a partire dall’epica di Omero, ma anche contemporanea, come si può notare ad esempio in Josè Saramago. Naturalmente il viaggio può essere inteso anche come avventura in mondi fantastici popolati da streghe e draghi, ecco quindi che entrano in gioco anche le favole per bambini, che ovviamente non possono essere esclusi da un evento tanto importante.
Nonostante l’avvento della tecnologia e quindi dei reader, i lettori elettronici, è sempre bello vedere come le persone preferiscano poter accarezzare la copertina di un libro vero e proprio e sentire l’odore di ogni singola pagina prima di acquistarlo. Un (lungo)Mare di Libri permette proprio ai lettori di riavvicinarsi alla carta, ma anche al libraio, evitando così gli acquisti online. Tanti negozianti, appartenenti ad alcune delle più antiche librerie partenopee, sono lì pronti a dispensare consigli sulle più interessanti letture. Da non perdere anche gli incontri con gli scrittori e le sessioni di lettura a voce alta che si tengono di volta in volta durante questi fine settimana di pura riscoperta della bellezza di sfogliare un buon libro.
[di Magdalena Sanges]
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