Un gioco di sofferenza tra pietra e sguardi. Come gli scultori che sembrano voler liberare la vita che abitava nel marmo, il sacerdote vuol liberare i suoi figli e sé dal dolore. Non si è mai davvero vivi, né davvero artisti, senza un dramma da cui affrancarsi o di cui impazzire. Ognuno il suo.
-Edvard Munch-