La Cappella Sistina non brilla più solo di luce propria ma, grazie ad un’illuminazione firmata OSRAM, da questo autunno 2014 gli affreschi della volta rinascimentale, su progetto dell’Unione Europea sono illuminati da 7000 led posti in 40 apparecchi, tutti montati in modo da risultare invisibili ai visitatori lasciandoli esclusivamente allo stupore della fruizione.
Il “Giudizio Universale” di Michelangelo, la botticelliana “Punizione di Quorah e dei suoi figli”, “La Consegna delle chiavi” del Perugino, le opere di Luca Signorelli, Bartolomeo Della Gatta, Ghirlandaio e tutti gli affreschi che compongono la Sistina, beneficiano di 20 led ognuno, che permettono allo spettatore di poter ammirare ogni opera a 360 gradi, oltretutto senza alcun tipo di abbagliamento: i colori sono più vivi, i movimenti più fluidi, le tecniche pittoriche più riconoscibili, le espressioni più vere, i chiaroscuri michelangioleschi godono di tutta la loro maestosità. Tutti gli affreschi, da quelli alle pareti a quelli sulla volta, brillano di una luce omogenea, regolare e soffusa che non lascia nulla al caso. «Abbiamo ottenuto una perfetta combinazione tra lo spettro dell’illuminazione e i pigmenti delle opere d’arte», ha affermato Boulouednine, coordinatore del progetto per OSRAM.
L’epica illuminazione coinvolge tutti, dall’occhio più esperto a quello meno esperto. Gli apparecchi LED, appositamente realizzati per la Cappella considerato il suo valore storico, sono difatti in grado di gestire i quattro canali cromatici rosso, verde, blu e bianco caldo in modo da presentare gli affreschi ai visitatori per come Michelangelo li vedeva 500 anni fa.
Il nuovo sistema di illuminazione regala alla Cappella, inoltre, un risparmio energetico del 60%.
Un nuovo impianto di climatizzazione dona alla Volta un nuovo respiro: la temperatura non supera i 20/25 gradi, con un’umidità oscillante tra il 50/60%. Il “nuovo respiro” della Volta migliora la permanenza dei visitatori e assicura un migliore stato di conservazione delle opere.
Oltre la Cappella Sistina, tante altre architetture ed opere d’arte sono state valorizzate dall’impiego di tecnologie led, una sfida molto attuale ma che si sta diffondendo con risultati vincenti, «La prossima tappa sarà: le Stanze di Raffaello», ha osservato il direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci.
Ergo, ne vedremo delle belle!
[di Deborah Bozza]