Lo strumentale di queste parole è ancora più significativo d’esse… per me..
Era l’esodo di una processione di sorrisi e cuori accesi di passione e sensualità chiusi in eleganti sciarpe e profumati cappotti… Mentre io ferma, rimasta in dietro, ne filmavo tutto, lo rendevo eterno…
L’urlo teso di quel violino è sempre con me, nella testa, come suoneria del mio cellulare, mi deve ricordare il senso di vertigine della Seduzione, gli ho lasciato detto. Che non mi sarei accontentata mai più…
Ieri lo lasciavo squillare, il cellulare, non riuscivo a interrompere il suo promemoria…