Una mostra racconta la tradizionale arte della fibra, dalla lana, alla seta, alle fibre plastiche o immateriali come la fibra ottica.
Qualsiasi nonna è capace di lavorare un maglione con l’uncinetto, la tradizione rimanda ad un’arte ancora oggi presente: la Fiber Art. Al Museo nazionale delle Arti e tradizioni Popolari di Roma sarà possibile visitare, fino al 12 aprile, la mostra “Off Loom II. Fiber Art – arte fuori dal telaio”.
L’ARTE DELLA FIBRA – La Fiber Art risale agli anni ‘20, nasce con le avanguardie futuriste in Europa fino a diffondersi in ogni parte del mondo nel giro di 20 anni. Gli anni ‘60 e ‘70 sono i più fiorenti per la sua produzione, un periodo storico famoso non solo per le rivoluzioni, ma anche per la grande vivacità artistica fondata sulla grande creatività degli artisti attivi in quel periodo storico.
LA MOSTRA – L’iniziativa propone al pubblico un’immensa vastità di produzione made in Italy realizzata in fibra, dall’antica alla contemporanea, quindi lana, seta carta, cotone, filati sintetici, paglia, spago, fibre metalliche, plastiche, fino a comprendere anche il concetto immateriale di fibra ottica. Tra le opere in mostra, anche quelle “fuori dal telaio” poiché gli artisti della fiber si confrontano con qualsiasi tipo di strumento. 34 gli artisti della fiber in esposizione, i quali si propongono di offrire al pubblico opere ancora più originali e all’avanguardia rispetto a quelle del passato, con l’intento di abbracciare un pubblico sempre più vasto, ognuno di loro partecipa all’iniziativa con due opere.
La mostra è a cura di Bianca Cimiotta Lami, Mariastella Margozzi, Maura Picciau, Lydia Predominato.
Nel corso dell’evento verrà ricordata anche la celebre artista italiana Maria Lai, deceduta il 16 aprile 2013, omaggiata l’anno scorso con il progetto espositivo “Ricucire il mondo”.
[di Redazione]