Articolo di CHIARA CIOLFI
I cinefili di tutto il mondo lo hanno già segnato in agenda con mesi di anticipo: 27 agosto- 6 settembre, 71 esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Per non rischiare di perdersi nell’indecisione tra i tantissimi film in concorso – e non – è bene tenere a mente alcune nozioni di base:
- a Venezia vince il cinema impegnato e probabilmente a contendersi il Leone d’Oro quest’anno saranno il film francese Tre cuori, con Charlotte Gainsbourg; Il giovane favoloso di Mario Martone, sulla vita di Giacomo Leopardi, di cui è irriverente protagonista Elio Germano; e il tedesco The Cut, regia di Fatih Akin, storia di un lungo viaggio che parte dal genocidio armeno
- a Venezia, già città ospite del Premio Campiello, la lettura è un passatempo di moda, da qui la presentazione della miniserie tv dedicata al libro più famoso di Elizabeth Strout, Olive Kitteridge, e il film da regista del poliedrico attore-artista-letterato James Franco, tratto dal romanzo di Faulkner, L’urlo e il furore
- agli americani Venezia piace sempre, lo dimostra la presenza di Al Pacino, con ben due film, tra cui l’atteso Manglehorn, in cui interpreta un fabbro con un passato criminale e un amore perduto, di Willem Dafoe che interpreta Pasolini nel (già) discusso omaggio del regista Abel Ferrara al celebre intellettuale e regista, e Jennifer Aniston, che prova a lanciarsi nella commedia di spessore con She’s funny that way, storia d’amore tra un regista di teatro e una prostituta che diventa attrice.
Infine, non dimenticare che tra un Leone e una Coppa Volpi è sempre il pubblico in sala ad avere l’ultimo applauso o, a volte, l’ultimo fischio.
[di Chiara Ciolfi]