In scena a Napoli una mostra multimediale su Van Gogh
Articolo di Antonio Mastrogiacomo
Van Gogh torna a Napoli. Stavolta accade in una singolare operazione di traduzione multimediale dell’opera del pittore olandese: lontani dallo spessore e della consistenza delle sue pennellate infatti i visitatori potranno finalmente muoversi tra le cromie avvolgenti della sua inarrivabile maestria grazie alla tecnologia, alleata sempre più preziosa dell’arte nella sua tecnica di riproduzione.
La Basilica di San Giovani Maggiore – non lontano dalla universitaria via Mezzocannone – ospita infatti una mostra multimediale dedicata a Vincent Van Gogh fino al 25 febbraio 2018. Si tratta di un primum per la città partenopea quanto ad esperienze tecnologicamente innovative ed immersive; non è un caso dunque se il titolo della temporanea sia The immersive experience, a rimarcare l’unicum di una esperienza totale che fa del colore e della vista strumenti di contemplazione, stavolta attraversabili col proprio corpo, per intero. Grazie alla tecnologia diventa infatti possibile ingrandire a dismisura l’opera pur di entrare nell’opera, e diventa così possibile camminare all’interno di quelle che un tempo erano le tele, ricostruite oggi nei pixel di schermi imponenti che dominano lo spazio.
La mostra inoltre è grado di interagire con lo spettatore grazie ad un innovativo sistema di proiezioni che sfrutta la tecnica del mapping 3D al passaggio del visitatore, garantendo il fascino di una esperienza totalmente auratica nonostante l’impiego della tecnologia. Si tratta dunque di una mostra dal respiro internazionale – organizzata da Exhibition Hub e da Next Exhibition – in grado propriamente di dare vita ai quadri attraverso l’impiego dell’alta definizione delle immagini, con il visitatore che viene circondato a 360 gradi.
[Antonio Mastrogiacomo]