Anche nel viso che ad un primo impatto sembrerebbe più anonimo è possibile trovare una particolarità che lo rende unico e bello. Veridiana Altieri propone “Faces”, la mostra che evidenzia la bellezza al di là degli stereotipi.
Il corpo femminile viene da sempre esplorato dagli artisti, da sempre in grado di esporre al grande pubblico sfaccettature sempre nuove e che vale la pena di notare.
In un’epoca come la nostra, le donne sono sempre più spesso abituate al voler raggiungere uno stereotipo più che mai irraggiungibile. Spesso lo sguardo femminile si posa su immagini di altre donne, risultato di una realtà processata digitalmente e poi esposta al pubblico tramite i media.
Come spesso accade, ancora una volta l’arte propone un’alternativa ai fenomeni che attanagliano un certo tipo di massa. Come?
L’arte non sceglie un solo tipo di donna come un modello, una forma alla quale tutte devono adeguarsi. Ciò che avviene nel mondo dell’arte corrisponde alla valorizzazione di un tipo di bellezza che appartiene ad ogni corpo. Dov’è possibile osservare qualcosa del genere? “Faces”, la prima mostra personale di Veridiana Altieri, sembra un appuntamento al quale non mancare.
Veridiana Altieri è una giovane artista napoletana che evade e fa evadere i suoi spettatori da tutti gli stereotipi che ci circondano.
Nel percorso di “Faces” è possibile osservare una serie di ritratti: tutti riguardano il mondo femminile e tutti forniscono una chiave di lettura differente nell’osservazione di questi volti che altrimenti rischierebbero di passare ingiustamente inosservati.
Infatti, come la stessa artista ha spesso evidenziato, anche nel viso che ad un primo impatto sembrerebbe più anonimo è possibile trovare una particolarità che lo rende unico e bello:
«Quello che mi interessa è l’universo femminile e l’esigenza di rompere l’idea stereotipata dalla bellezza che nella società contemporanea è quella di giovani e anonime donne dalla personalità apparentemente vuota»
Insomma, proprio quel particolare del viso – che per gli stereotipi non sarebbe accettabile – diventa segno di distintiva personalità.
Oltre ad essere una mostra interessante da un punto di vista meramente culturale, è doveroso sottolineare che anche lo stile della Altieri ha un suo perché: anche se l’artista sembrerebbe appartenere indubbiamente ad una scuola di pittura tradizionalista, non mancano forti componenti di arte contemporanea – queste ultime emergono soprattutto proprio nell’atto di sottolineare le particolarità delle donne ritratte.
“Faces” è visitabile alla Galleria GiaMaArt di Vitulano (BN) fino al 31 luglio 2015.
[di Ambra Benvenuto]